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lunedì 1 luglio 2013

Ciclovia del Po: diario di viaggio

12-6 Preparativi
Le bici sono pronte, i bagagli anche, l' itinerario pianificato,  le tracce caricate sul GPS.
Domani carichiamo le bici e poi Venerdi mattina Beppe, Matteo, Franco Renzo e Massimo partiranno per la grande avventura, Marina ci raggiungerà poi verso Cremona.
In sintesi: partiremo il 14-6 mattina da Pian del Re e prevediamo di arrivare il 24 a Venezia dopo aver percorso circa 800 km in bici seguendo la sponda sinistra del Po.


13-6 E' tutto pronto
Oggi alle 16.30 tutti da Beppe per smontare e caricare le bici: operazione effettuata   con un po' di tribulasiun e mettendoci del gheddo ma alla fine coronata da successo. Il portellone del furgone si chiude e domattina alle 5 Renzo inizia il giro di raccolta degli animosi ciclisti.
Anche le magliette sono pronte e le abbiamo collaudate.
14-6 Pian del Re-Torino
Alle 5 arrivano Renzo ed Eugenio e andiamo in pullmino a Pian del Re 2020m slm. C'è uno splendido panorama del Monviso, prepariamo le bici, facciamo 200 mt fino alla sorgente del Po (sommersa nella neve) per le foto di rito e poi una lunghissima discesa (30 km) fino a Crissolo e Paesana dove facciamo colazione e salutiamo Eugenio che riporta a casa il pullmino.



Ancora discesa tra frutteti e vigneti fino a Staffarda dove visitiamo la bella abbazia

 e poi fino a Villafranca dove ci rifocilliamo con un buon piatto di spaghetti e dove Matteo scopre che l' hotel non è a Moncalieri ma dall' altra parte di Torino, pazienza 10 km in piu'.
Dopo un po' di periferia industriale arriviamo alla bellissima ciclabile sul lungo Po di Torino che percorriamo per un lungo tratto, con passaggio al Valentino, sino al ponte Sassi dove c'è il B&B; arriviamo alle 18.30. Doccia pizza e poi a nanna. Oggi 116 km.



15-6 Torino-Trino
Colazione assieme alla nostra simpatica ospite poi a Piazza Castello per le foto e per caricarci di energia al “punto positivo” davanti a Palazzo Reale.

 Percorriamo il lungo Po attraversando un bel parco fino a S. Mauro e incontriamo quelli che hanno prenotato prima di noi a Fontaneto Po. Quattro chiacchiere e poi sempre per campi di mais e grano misti a fabbrichette fino a Chivasso, bel duomo,poi per sterrati arriviamo a Borgo revel dove ci facciamo un panino e un melone. Ripartiamo e a Crescentino troviamo le prime risaie aironi,garzette e una cicogna. A Fontaneto Po andiamo comunque a salutare la signora di Barbaricu con la quale ci fermiamo a chiacchierare e bere un rinfrescante te. Visto che dove dormiremo non c e ristorante a Trino diamo l' assalto a un supermarket e ben riforniti andiamo a casa .Visto che siamo solo a 85 km  facciamo ancora un giro nel parco della Partecipanza per “fare quota” e poi finalmente doccia e cena, Franco fa il “cuoco” complimenti per come ha tagliato i pomodori e cotto le uova sode. Oggi 97 km.


16-6 Trino- Sannazzaro de Burgundi 
Dopo una ottima colazione pedaliamo in direzione Casale Monferrato, ci sentiamo un po ridicoli perché due componenti  del gruppo vanno in giro con le mutande appese alla bici con l'intento di farle asciugare.
Visita a Casale Monferrato con pausa caffè.
Iniziamo un lungo tratto sugli argini arrivando cosi a Breme con visita alla bella abbazia e a Sartirana dove c'è un Castello.


Si prosegue, sempre lungo gli argini, sotto un sole cocente; raggiungiamo Frascarolo alle ore 14, imbastendo un ottimo piatto di pasta con ragu alla carne, -i soliti abbuffoni fanno il bis. Qui ci avvisano che l'hotel di stasera risulta chiuso .... chissà come la mettiamo???. comunque fa un caldo boia ma anche se titubanti ripartiamo, a dire il vero vedo alcuni con qualche difficoltà nel salire in sella ,,,,,, saranno i due pintoni di birra fresca? vedremo.... piu'tardi come se la caveranno!
Aggiorniamo la situazione informando che arrivati verso le 18 a Sannazzaro de Burgundi al fatitico posto prenotato abbiamo passato un attimo di panico: tutto era chiuso e sulla porta un bel cartello con la dicitura 'cedesi attività'...... nessun risposta dai numeri disponibili.L'arcano si risolve quando circa un,ora dopo arrivano il pizzaiolo e la signora ... diciamo che c e stato un po di panico ma è andata bene.
Dopo cena ottimo gelato in piazza. Oggi 92 km
17-6 Sannazzaro-Pavia-Chignolo Po
Stamattina ancora lungo gli argini fino a Pavia,visita della città e assalto all' ennesimo supermercato, lasciamo perdere la Certosa perche i frati il lunedi son di riposo e poi via fino a S. Zenone dove l'Olona si butta nel Po. 


Qui protetti dalle zanzare da abbondante Autan pranziamo in riva al fiume, lunga siesta con pennichella favorita dal caldo e dalle abbondanti birre. Dopo pranzo ancora argini,profumo tigli,e poi un brutto tratto di statale fino all',hotel. 


Tutto ok, buona cena e alla fine extra birra e patatine. Oggi 91 km.caldo africano ma in bici si gode di un po di arietta.
SCOOP:OGGI RENZO E ARRIVATO ULTIMO IN UNA SALITA.
18-6 Chignolo-Piacenza-Castelnuovo Bocca d' Adda
Stamattina ci siamo divisi,Max ha fatto la scorciatoia gli altri l' integrale. Verso mezzogiorno abbiamo attraversato il Po per visitare Piacenza,

poi via per gli argini fino a trovare una piola in riva al fiume (Chalet fiume Po Mezzano Passone di Sopra) dove abbiamo mangiato da crin (affettati, risotto, polenta),fatto un riposino e lavato le bici.





Verso le 5 calato un po il caldo siamo ripartiti per arrivare a Castelnuovo Bocca d 'Adda vero le 18. Oggi 80 km (Massimo 60 km)
19-6 Castelnuovo-Cremona-S.Matteo delle Chiaviche
Sveglia alle 5,45 per andare a Vedere l' Adda che si unisce al Po.


Poi ci raggiungono Marina, Nicola e Micky e via... a Cremona: causa lavori in corso deviazione di 20 km acc.....continua la sfiga.


 Visita alla città e poi Nicola e Michy rientrano. Dopo tot km e un caldo torrido il Trocadero risulta chiuso per turno. Occorrono altri 20 assolati km per trovare finalmente a Motta Caleffi la trattoria “la pace”, dove troviamo un ottima accoglienza e un buon pranzetto a base di affettati e prodotti dell' orto.. e  come dessert libero accesso al ciliegio.

 Ripartiamo e dopo 3 ore di pedalata ci troviamo a Viadana il paese piu lungo d'Italia (?) dove scopriamo che il ns. b&b è esattamente nella frazione più remota a 22 km di distanza. Aiuto! Marina va in tilt e ci vuole del bello e del buono per convincerla a risalire in  bici, finalmente alle 22 arriviamo sfiniti in qs. bel  casolare ristrutturato e per finire pizza e subito a nanna.




Oggi in tutto sono 125 km Marina tutto sommato non aveva tutti i torti a sciupè .


20-6 S.Matteo-Mantova-Bergantino
Beppe ha forato per cui , a ore notturne imprecisate, si è alzato per sostituire la camera e invertire le gomme.
Oggi la prendiamo un po più comoda e partiamo alle 8 dopo una eccellente colazione.
Oltrepassiamo un ponte di barche e poi arrivati a Mantova.anche qui troviamo il mercato, ancora non abbiamo capito se le bancarelle ci seguono o se da qs. parti c' è mercato tutti i giorni.
PS in riva al lago stendiamo i panni per farli asciugare.




 Pranzo a Bagnolo S.Vito e lunga sosta a Ostiglia con birra ,  birra, birra anche perchè fa proprio caldo.




 ...arrivo a Bergantino in motel e ahimè ancora una volta pizza. oggi 93 km Franco è cotto.
21-6 Bergantino-Ferrara-Marcanta(Papozze)
Colazione da ufficio cappuccino e brioche. Salutiamo Renzo che torna a Lessolo city e noi proseguiamo verso est con deviazione a Ferrara tranne Marina che se ne sta in panciolle .. ai canottieri di Pontelagoscuro. A Ferrara, dove ovviamente c'è il mercato, Matteo incontra il suo amico Pinuccio.



I ragazzi volendo fare un po di cultura provano a visitare il duomo e gli orti sinergici ma trovano entrambi chiusi. Ritornati sulla ciclovia e recuperata Marina si riparte lungo gli argini. Sosta su un barcone con birra tanta ,piadina e bruschetta e poi pennica ducale.
Di nuovo sui pedali fina a Marcanta (frazione di Papozze) dove i nostri ospiti (Gino e Paola B&B La Marcanta) ci accolgono con un bel prosecco ghiacciato: ci voleva.
Poi Gino ci accompagna (e ci verrà a riprendere) a un' ottima trattoria dove ceniamo annaffiando con un buon Cabernet (siamo in Veneto e si passa dalla birra al vino!) Discreta ciucca e a nanna. Oggi 112 km.
22-6 Marcanta-Porto Tolle-Pila-Po di Maistra
Dopo una nottata di sonno profondo per riprenderci dall'ottima ciucca di ieri sera salutiamo Gino e Paola   e riprendiamo a pedalare. Superato Porto Tolle alle 11.10 arriviamo in riva al mare nei pressi di Pila dove finisce il il grande fiume Po.



Dopo le foto di rito veloce pedalata in piola a celebrare con buon prosecco.

Decidiamo di fermarci anche per una pantagruelica fritturetta alla fine della quale Matteo va a prendere il suo treno e noi dormiamo piu ciucchi che mai. Sarà l.aria del  posto o i tre litri di prosecco?
In totale abbiamo già fatto 870km  in 8gg su sterrati e ciclabili.
Al pomeriggio, dopo esserci ripresi pedaliamo fino a Po di Maistra e poi allunghiamo fino alla spiaggia per un meritato bagno (avremo ben portato il costume per qualcosa!).


Oggi 75 km
23-6 Po di Maistra-Chioggia-Lido-Chioggia
Partenza alle 7.45, attraversiamo subito il ponte di barche di Po di Maistra

e poi via costeggiando le valli (allevamenti di pesce) fino a Po di Levante. Qui prendiamo un traghetto per bici , attraversiamo l' ultima bocca del Po e poi, ancora per valli costeggiate dai tipici casoni (costruzioni in legno su palafitta) fino all' Adige. Lungo il percorso fenicotteri e aironi.







Costeggiamo per un tratto l' Adige fino al ponte sulla Romea, lo attraversiamo e poi prendiamo a destra, arriviamo al Brenta e di nuovo lo attraversiamo sulla Romea. Ormai Chioggia è vicina e ...presi dall' entusiasmo sbagliamo strada allungandola di qualche km.
Arriviamo comunque molto presto a Sottomarina bella cittadina balneare (la spiaggia di Chioggia).
Domani il meteo minaccia pioggia per cui decidiamo di anticipare a oggi la pedalata a Pellestrina e Lido e domani si vedrà. Depositiamo le borse in albergo, mangiamo una veloce bruschetta e ci imbarchiamo per Pellestrina.
Pellestrina è una piccola isola in stile veneziano bellissima e la pista è quasi tutta lungomare con le case da una parte e barche e casoni dall' altra: 8 km di goduria. A S. Maria del mare prendiamo il ferry boat per il lido ma qui è abbastanza una delusione, in buona parte la pista passa all' interno su un bel viale alberato ma nulla di speciale, anche l'isola è molto edificata ma in stile abbastanza moderno.





Arrivati a S. Elisabetta ormai si vede Venezia e abbiamo anche scoperto che domani pioggia o no , ci toccherà rifare questo percorso...però abbiamo le borse a Chioggia



e , di buona gamba, ci tocca tornare. Arriviamo alle 22 e la prima trattoria che troviamo è nostra: si chiama "al buon pesce" e lo è davvero. Ben rifocillati andiamo a dormire, anche oggi oltre i 100 km:108 per l' esattezza.
24-6 Chioggia-Pellestrina-Lido-Venezia
IL tempo, nonostante le pessime previsioni è bello, rifacciamo il percorso di ieri fino a S.Elisabetta-Lido.
Il piano sarebbe di andare con la motonave a S.Marco (ci hanno assicurato che si può) ma qui tutti ci dicono che i vigili ci darebbero la multa (cosa che poi verificherò essere falsa) e , anche un pò per stanchezza, ci facciamo convincere e prendiamo il ferry boat fino al Tronchetto. La vista è comunque stupenda, Venezia è davanti a noi in tutto il suo splendore e non c'è nessuna delle grandi navi in bacino (speriamo che la lotta per impedire l' accesso alle grandi navi alla fine abbia successo perchè è veramente uno stuprare  la città oltre che danneggiarla) , ci godiamo il panorama.




 Poi una rapida pedalata fino a piazzale Roma, il ponte di Calatrava e siamo in stazione.


Visto che è presto andiamo a mangiare in lista di Spagna dove ci attende la fregatura del turista: pranzo prezzo fisso 12 euro pero' paghiamo una grande birra 13 euro totale 25. Fatte le nostre rimostranze al cameriere torniamo in stazione, carichiamo e bici e si torna a casa.

Fine dell' avventura.
In totale abbiamo percorso circa 1000 km in 11 giorni, è stata una gran bella gita.